¤LaStregaGlenda¤ |
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| Camminammo fino ad arrivare alla villa, Astas aveva messu la sua coda nel corpetto, lo faceva sempre per addormentarsi. sentì la chiusura del cancello svegliandosi e si andò a posare su un albero tranquillo...era così tranquillo quando era con noi. Guardavo Erik e sorridevo, lui era bellissimo...era il solito ragazo con mille fanciulle bellissime ai suoi piedi...e ne avevo viste molte in casa...che avevo perso il conto, ma io ne ero perdutamente innamorata, come quando da piccola si sente parlare delle storie antiche e ti innamori di quei vecchi eroi di cui papà o mamma ti raccontava...entrammo nell'atrio e posai il mio giacchettino all'ingresso.
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