Mattina da dolce riposo

La mattina era sempre la parte più tranquilla della giornata. Nulla di oscuro si muoveva avventurandosi per le strade a terrorizzare i cittadini.
La maggior parte delle persone era libera di fare i loro affari e mio li osservavo tranquillo con il mio abito da monaco nascondendo il mio arsenale di armi, anche se di mattina non mi armavo enormemente.
Arrivai davanti ad una pasticceria che era sempre piena di gente e mi andai a sedere ad un tavolino tranquillo distendendo le gambe.

Passeggiare sotto il sole, di mattina, era così piacevole, le strade erano piene di gente che andavano e venivano, era una cosa bellissima. Osservare le persone era la cosa che mi era sempre piaciuta, non sapevo cosa mi attraeva tanto dei passanti, ma osservando potevi capire molte cose di loro, se erano arrabbiati, felice, pensierosi, ansiosi, stanchi...dal loro viso si leggeva tutto.
Mi sedetti tranquilla su una panchina di fianco alla pasticceria e cacciai il libro che stavo leggendo, Astas si arrotolò come sempre intorno al mio collo e gli accarezzai la testa dolcemente e lui 'appoggiò sulla spalla tranquillo.
Quella mattina era così tranquilla e bella che niente avrebbe potuto turbare quella quiete.

Nathan dall'alto emise un grido attirando la mia attenzione. Lo vedevo volteggiare rilassato anche lui nel solcare i cieli limpidi e primaverili.
Come mi sarebbe piaciuto spiccare il volo come lui e seguirlo. Di solito di notte il panorama era alquanto tetro visto il palcoscenico che lo costringevano ad essere.
Ad un tratto vidi il falco scendere in picchiata e atterrare su un tavolo dove era seduta una ragazza che leggeva.

Sorrisi dolcemente leggendo tranquilla le pagine di quel libro che mi era sempre piaciuto tanto.
Sentii il falco attirare l'attenzione del suo padrone e Astas drizzò la testa per guardare e poi tornò tranquillo sulla mia spalla.
Ritornai a leggere e il falco si posò scendendo in picchiata davanti a me.
Sorrisi chiudendo il libro e gli accarezzai il capo.
-hey chi è il tuo padrone?-
chiesi sorridendo e continuai a coccolarlo

Mi misi seduto composto vedendo Nathan lasciarsi accarezzare dalla ragazza cdavanti al quale era sceso. Era buffo! Di solito non faceva l'affettuoso. Lo vidi sgranchirsi l'ala e voltare lo sguardo attorno per poi trovarmi qualche tavolo più in là.
Sorrisi alla donna mentre l'attenzione di Nathan andava al serpente.

Guradi il suo padrone e gli sorrisi facendo un segno con la testa di saluto.
Continuai ad accarezzare il falco mentre la sua attenzione cadde su Astas e il serpente lo scrutò con i suoi occhi rossi e sorrisi, si piacevano se no si sarebbero già attaccati.
-come ti chiami piccolino.-

Era meglio evitare che Nathan cominciasse ad attaccare i serpenti. Era nel suo istinto predarli.
Mi alzai sistemando il guanto e fischiai. Nath spalancò le ali e spiccò il volo per appollaiarsi sulla mia mano.
Si chiama Nathan madam!

Lo guardai dolcemente e sorrisi guardandolo
-è davvero un bellissimo falco...-
dissi sorrridendo e lo guardai, era un tipo misterioso, molto, ripresi il libro per leggere e lo guardai in tutt ala sua imponente statura...era altissimo e muscoloso.
-vuole unirsi a noi?-

con molto piacere, ma non vorrei recare disturbo!
dissi mentre Nathan zampettava sulla mia mano voltandosi.
Vidi il serpente nero attorcigliato attorno a lei.
Bel Serpente!

Sorrisi alla sua affermazione...
-non disturbate...-
dissi sentendo la sua affermazione sul serpente.
-oh lui è Astas...e Io sono Luce...-
dissi con gentilezza invitandolo al tavolo per sedersi.

Mi sedetti accanto a lei e sorrisi mentre Nathan si posava di nuovo sul tavolo.
Il mio nome è Altair. Non ti dico il cognome perchè ti risulterà troppo complicato pronunciarlo. Anche voi vi rilassavate?
dissi tranquillo.

Lo vidi sedersi davanti a me e Astas si avvicinò al Falco e lo tenni sott'occhio...
-oh si credo che sia una giornata slendida per uscire..-
dissi sorridendo e lo guardai,
-voi avete già ordianto qualcosa?-

Tenni d'occhio anch'io Nathan e il serpente dato che Nath guardava Astas minaccioso.
Non ancora. Di solito non prendo nulla quando stò da solo, mi da tristezza. Posso offrirvi qualcosa?
domandai.

Astas non sembrava ritrarsi o spaventarsi allo sguardo minaccioso di Nathan, ma non era preoccupante si stavano studiando anche se credevo profondamente che non si fossero mai piaciuti.
Sentii la domanda del regazzoe lo guardai
-no grazie non voglio approfittare della vostra gentilezza...per ora non mi va niente grazie...-
Di solito andavo matta per i dolci, ma non volevo che qualcuno spendesse il suo denaro per offrirmi qualcosa...non volevo che qualcuno mi aiutasse, lo detestavo.

Non era per approfittarvi madam, e che siete così solitaria! Cosa ci fate in giro da sola?
le domandai mentre accavallavo le gambe sotto la mantella pesante anche per quella stagione.
Nathan becchettò la coda del serpente.